Edoardo Gellner
Edoardo Gellner (1909-2004) nasce ad Abbazia, centro turistico della Monarchia Asburgica sulla costa del Quarnaro, ben presto diviene un affermato progettista di locali pubblici, ristoranti e sale da ballo per i grandi alberghi. Si laurea in architettura a Venezia nel 1946 e quindi si trasferisce a Cortina d’Ampezzo dove ha nel frattempo instaurato rapporti di lavoro con i proprietari dei principali alberghi della nota località montana. Il nome di Gellner è legato soprattutto alle Olimpiadi Invernali di Cortina d’Ampezzo nel 1956 e alla realizzazione del Villaggio Sociale ENI di Corte di Cadore, voluto e commissionatogli dall’allora presidente dell’ENI Enrico Mattei. Il Villaggio occupa una superficie di 260 ettari e si compone di 270 ville, due alberghi, una Colonia per seicento bambini, un Campeggio per gli scout e la Chiesa realizzata in collaborazione con Carlo Scarpa. In questo grande intervento Gellner ha modo di sperimentare pienamente il suo personale metodo progettuale occupandosi di ogni aspetto architettonico della realizzazione: dall’urbanistica del complesso al landscape design delle strade e delle sistemazioni esterne, dall’architettura degli edifici al dettaglio di tutti gli arredi e dei singoli mobili. Gellner nel corso della sua lunga carriera ha indagato ogni aspetto legato al variegato mondo dell’architettura: l’arredamento d’interni pubblici e privati, la grafica e la fotografia, l’architettura e l’urbanistica, il paesaggio. È inoltre noto per le sue molte pubblicazioni sul paesaggio e l’architettura rurale nelle Dolomiti.